PANE CASERECCIO

PANE CASERECCIO

Il pane fatto in casa, quello che si metteva a crescere nelle piccole canestre di vimini e che veniva cotto a legna nei forni che oggi verrebbero definiti “condominiali”, ma che nei vecchi cortili di un tempo erano di proprietà e di uso delle famiglie che vi abitavano.
Il giorno deputato alla preparazione ed alla cottura del pane, era come un giorno di festa, solitamente il sabato.
Il pane fresco, i “pezzi” che poi venivano conservati e consumati nei giorni successivi, portavano allegria, preparavano al giorno di festa, sinonimo di pranzo più abbondante di quello solito della settimana.

RICETTA ORIGINALE:

1kg di pasta madre
9 kg di farina
2 cubetti di lievito di birra
4-5 litri di acqua caldasale
Nel cassettone mettere la farina a fontana, aggiungere al centro la pasta madre, il lievito di birra sciolto e man mano aggiungere l’acqua calda e impastare a mano.
Aggiungere acqua quanto basta.
Dividere l’impasto in 2 da 5 chili l’uno e ammassarli, ottenendo un impasto molto idratato e abbastanza morbido.
Metterli uno sopra l’altro nel cassettone coperti per bene. Dopo un’ora riprenderli e dividerli, poi preparare degli strofinacci ben infarinati, mettere la massa e legarli per bene.
Dopo circa un ora cuocere nel forno a legna.